11 Mag 2017
di dolcestefania
in contorni, NoViTĂ
Tag:calabria, contorno calabrese, patate della sila, patate e peperoni, patate e peperoni fritti, patate fritte calabresi, patati e pipi, patatine fritte, peperoni e patate, piatti calabresi, piatti tipici calabresi, pipi e patati, pipi e patati calabresi, pipi e patati fritti, ricetta calabrese di patate e peperoni, ricette calabresi, tipici piatti calabresi, tradizione calabrese
Pipi e patati è il nome che si usa comunemente in Calabria per indicare una frittura di patate e peperoni da assaggiare almeno una volta nella vita se si viene da queste parti! đ

- 8 patate medie “pasta gialla”
- 2 peperoni verdi
- 1 peperone rosso o giallo
- sale
- olio evo
Pelare le patate e lavarle.  Lavare i peperoni e ricordare di eliminare i semi e i filamenti interni. Tagliare sia le patate che i peperoni a pezzi irregolari. Nel frattempo mettere a scaldare lâolio in una padella capiente a fiamma media. Appena lâolio sarĂ abbastanza caldo aggiungere peperoni e patate, salarli e lasciarli cuocere per circa 20 minuti girandoli ogni tanto con un cucchiaio di legno. Appena saranno dorate scolarle in un piatto da portata e servirli ben caldi come contorno.
14 Dic 2016
di dolcestefania
in NoViTĂ , Ricette natalizie
Tag:calabria, dolci natalizi calabresi, dolci per natale, dolci tipici natalizi calabresi, ricetta per turdilli, ricetta turdilli, ricette di dolci calabresi, ricette natalizie calabresi, ricette tipici calabresi, tradizione calabrese, tradizione calabrese a natale, turdiddri, turdilli, turdilli al miele, turdilli al vino cotto, turdilli calabresi al miele, turdilli della calabria
Le tradizioni vanno sempre rispettate.. Soprattutto a tavola e nel periodo natalizio! Quindi anche per quest’anno, da buona calabrese, Â ho fatto i turdilli.. Questi li ho glassati al miele e vi assicuro che sono davvero speciali!

- 1 bicchiere di zucchero
- 1 bicchiere di latte
- 1/2 bicchiere di olio evo
- 3 uova
- 1/2 bustina di lievito
- 1 pizzico di sale
- scorza grattugiata di 1 arancia e di 1 limone
- farina â00â q.b
- 1 l di olio di semi di mais
- 300 g di miele
Lavare e asciugare il limone e lâarancia e grattugiare la scorza. In una ciotola sbattere le uova con lo zucchero, aggiungere il latte e di seguito lâolio evo, la scorza del limone e dellâarancia, il sale e il lievito, poi un pò per volta aggiungere la farina. Versare lâimpasto su una spianatoia e lavorare con le mani, lâimpasto deve risultare morbido ma non appiccicoso. Dividerlo a pezzi e fare dei filoncini lavorandoli come gli gnocchi tagliandoli della misura che piĂš vi piace. Passarli sui rebbi di una forchetta o sulla tavoletta per gli gnocchi e friggerli pochi alla volta in olio di semi ben caldo. Scolarli su carta assorbente e farli raffreddare. Nel frattempo sciogliere il miele in una padella abbastanza larga e tuffarvi i turdilli. Mescolare per qualche minuto e versarli ancora caldi su un piatto da portata. Lasciare solidificare.
14 Dic 2016
di dolcestefania
in NoViTĂ , Ricette natalizie
Tag:dolci calabresi, dolci di calabria, dolci di natale calabresi, ricetta turdilli, ricette di Natale, ricette tradizionali calabresi, ricette tradizionali calabresi dolci per natale, tradizione calabrese, turdilli, turdilli al cioccolato, turdilli al miele, turdilli al vino cotto, turdilli calabresi, turdilli con glassa, turdilli di calabria, turdilli di natale
I turdilli sono una prelibatezza della tradizione calabrese… Non possono mancare sulla mia tavola natalizia! Stavolta ho provato questa nuova ricetta e mi è piaciuta molto. Li ho fatti belli grandi come piacciono a me e glassati al cioccolato!

- 1 bicchiere di zucchero
- 1 bicchiere di latte
- 1/2 bicchiere di olio evo
- 3 uova
- 1/2 bustina di lievito
- 1 pizzico di sale
- scorza grattugiata di 1 arancia e di 1 limone
- farina “00” q.b
- 1 l di olio di semi di mais
- 350 g di cioccolato fondente
- 150 ml di latte
Lavare e asciugare il limone e l’arancia e grattugiare la scorza. In una ciotola sbattere le uova con lo zucchero, aggiungere il latte e di seguito l’olio evo, la scorza del limone e dell’arancia, il sale e il lievito, poi un pò per volta aggiungere la farina. Versare l’impasto su una spianatoia e lavorare con le mani, l’impasto deve risultare morbido ma non appiccicoso. Dividerlo a pezzi e fare dei filoncini lavorandoli come gli gnocchi tagliandoli della misura che piĂš vi piace. Passarli sui rebbi di una forchetta o sulla tavoletta per gli gnocchi e friggerli pochi alla volta in olio di semi ben caldo. Scolarli su carta assorbente e farli raffreddare. Nel frattempo sciogliere in un pentolino il cioccolato fondente spezzettato con il latte. Sistemare i turdilli a piramide su un vassoio grande o su tanti piccolini e glassarli col cioccolato fuso. Lasciare asciugare.
15 Ott 2016
di dolcestefania
in Biscotti, NoViTĂ
Tag:biscotti alla marmellata, bocconotti, bocconotti calabresi, bucchinotti, buccunotti, buccunotti calabresi, calabria, dolci calabresi, dolci con marmellata, dolci da buffet, dolci natalizi calabresi, dolci tipici calabresi, farina, marmellata d'uva, pasticciotti, ricette calabresi, strutto, tradizione calabrese, uova
I Bocconotti sono dei dolci tipici calabresi fatti di un guscio di deliziosa pasta frolla e ripieni di marmellata. La ricetta tradizionale prevede la marmellata d’uva fatta in casa ma si possono farcire anche con nutella, crema pasticcera e marmellata di vari gusti. Questa ricetta speciale è della mia mamma e io la regalo a voi!Â

- 400 g di burro o strutto
- 400 g di zucchero
- 6 uova
- la scorza grattugiata di 2 limoni
- 1 bustina di lievito vanigliato
- 1 kg di farina “00”
- 360 g di marmellata di uva (o di altri gusti)
Sbattere con una frusta uova, zucchero e scorza dei limoni grattugiata. Poi aggiungere lo strutto o il burro e infine poco alla volta, la farina. Iniziare a impastare con le mani. Deve risultare un impasto morbido e liscio. Prendere dei pezzetti dâimpasto, grandi come una noce, e distribuirli negli stampini. (Non câè bisogno di imburrarli e infarinarli perchĂŠ a cottura ultimata si staccheranno facilmente, per via dello strutto o del burro). Mettere un cucchiaino di marmellata e coprire con un altro pezzetto dâimpasto. Sigillare per bene le estremitĂ per evitare una possibile apertura durante la cottura. Sistemare i bocconotti, (circa 30), su una teglia e infornarli a 180 gradi per 20 minuti, in forno preriscaldato. Toglierli dal forno e lasciarli intiepidire. Estrarli dagli stampini e cospargere di zucchero a velo.
25 Apr 2016
di dolcestefania
in NoViTĂ , primi, Ricette di Pasqua, Ricette natalizie
Tag:calabria, cucina tradizionale calabrese, lasagne, lasagne al ragĂš, lasagne calabresi, lasagne con polpette, lasagne con polpettine, pasta china, pasta piena, pasta ripiena, picnic, polpette, polpette al sugo, primi calabresi, primi da preparare in anticipo, primi per Pasquetta, primi piatti della tradizione, primo piatto calabrese, ricette calabresi, tradizione calabrese
Questo è il primo piatto che dalle mie parti si chiama tradizionalmente “pasta china”. Si tratta di lasagne condite con un classico sugo e farcite di polpettine, salame calabrese uova sode e provola! Una ricetta della cucina tradizionale calabrese!

Per le polpettine:
- 200 g di carne macinata di vitello
- 400 g di pane raffermo
- 5 cucchiai di parmigiano grattugiato
- 2 uova
- sale
- pepe nero
- 1 ciuffo di prezzemolo
- 4 foglie di basilico
- 1/2 spicchio d’aglio
- 500 ml di olio di semi di mais
Per il condimento:
- 1 confezione di lasagne all’uovo
- 2 l di salsa di pomodoro
- 1/2 cipolla rossa
- 4 foglie di basilico
- olio evo
- sale
Per il ripieno:
- 3 uova sode
- 200 g di parmigiano
- 400 g di provola a cubetti
- 300 g di salame a cubetti
Mettere il pane raffermo in una ciotola piena d’acqua e lasciarlo in ammollo per circa mezz’oretta. Strizzarlo bene bene con le mani e sbriciolarlo in una ciotola. Aggiungervi le uova, il pepe nero, il sale, il parmigiano grattugiato, la carne macinata, l’aglio tritato e il prezzemolo e basilico tritati. Impastare il tutto con le mai fino a ottenere un composto omogeneo. Con l’impasto ottenuto ricavare tante polpettine piccole e friggerle in olio di semi di mais ben caldo. Scolarle su carta assorbente e tenerle da parte. Sbucciare, lavare e tagliare la cipolla molto finemente. Versarla in una pentola con dell’olio evo e farla soffriggere per qualche minuto a fuoco lento. A questo punto versarvi la salsa di pomodoro, il sale e il basilico. Coprire col coperchio e lasciare cuocere per circa 1 ora e 30 minuti a fuoco lento, fino a che il sugo sarĂ ben cotto. Nel frattempo tagliare a cubetti la provola, le uova sode e il salame. Sporcare il fondo di una teglia rettangolare di 20cmx 40cm con qualche mestolo di sugo e disporre un primo strato di sfoglie di lasagne. Coprire con altro sugo, con qualche cucchiaio di parmigiano grattugiato e con parte del ripieno e delle polpettine fritte. Coprire con un altro strato di lasagne, altro sugo, altro parmigiano, altro ripieno e altre polpettine fritte. Ripetere di nuovo questa operazione e completare con uno strato di lasagne e il sugo rimasto. Cospargere con il parmigiano grattugiato rimasto e infornare a 200 gradi per circa 30-40 minuti. Dopo i primi 20 minuti coprire in superficie con della carta stagnola per evitare che si secchi la superficie. Togliere le lasagne dal forno e lasciare riposare per circa 15 minuti. A questo punto servire.
07 Giu 2015
di dolcestefania
in primi
Tag:buffet salato, calabria, lunch, Napoli, pasta al forno, pasta pasticciata, pasta ripiena al forno, picnic, polpette, polpette di carne, primo piatto, ricette della tradizione, tortiera di ziti al forno, tradizione calabrese, tradizione napoletana, ziti al forno, ziti al forno con polpettine, ziti al sugo
La domenica a casa mia la parola d’ordine è Pasta al forno… e polpette fritte!! L’odore del sugo che cuoce sin  dal mattino è una tradizione che ricordo sin da bambina! Oggi, con questi meravigliosi ziti al forno, ho reso felice il mio papĂ … Che adora la cucina della tradizione… đ

- 500 g di ziti
- 150 g di carne macinata
- 1 uovo
- 300 g di pane raffermo
- ½ spicchio di aglio
- ½ cipolla
- Basilico q.b
- Prezzemolo q.b
- Pepe nero q.b
- 350 g di provola affumicata
- 2 l di salsa di pomodoro
- Olio evo
- Sale q.b
- 200 g di parmigiano grattugiato
- 400 ml di olio di semi di mais
Mondare e tagliare a pezzettini la cipolla. Metterla in una pentola con olio evo e fare soffriggere per qualche minuto. Aggiungere la salsa di pomodoro, il sale e il basilico e lasciare cuocere per 20 minuti a fiamma moderata. Nel frattempo mettere il pane raffermo in una ciotola coperto di acqua e lasciarlo ammorbidire per circa mezzâoretta. Scolarlo e strizzarlo per bene con le mani, sbriciolarlo e metterlo in una ciotola con la carne macinata, lâuovo, lâaglio e il prezzemolo tritati, il sale, il pepe nero e 4 cucchiai di parmigiano grattugiato. Impastare il tutto con le mani e ricavare delle piccole polpettine, da friggere nellâolio caldo. Scolarle su carta assorbente. In unâaltra ciotola tagliare la provola affumicata a cubetti. A questo punto lessare gli ziti per 8 minuti in acqua bollente salata e scolarli. Mettere in una pirofila uno strato sottile di sugo, coprire con uno strato di ziti, uno di provola affumicata, uno di sugo, metĂ di parmigiano grattugiato e metĂ di polpettine. Completare con i rimanenti ziti, il sugo, il formaggio e lâaltra metĂ di polpettine. infornare a 220 gradi per circa 20 minuti.
08 Apr 2015
di dolcestefania
in Ricette di Pasqua
Tag:bietole, come usare la pasta brisee, Pasqua, pasquetta, pasta brisee, picnic, pitta pasqualina, pizza pasqualina, ricette calabresi, ricette di pasqua, ricette per Pasqua, ricette tradizionali, ricotta, street food, torta brisee, torta di Pasqua, torta pasqualina, tradizione calabrese, uova

Per la pasta:
- 200 g di farina
- 1 cucchiaio di olio evo
- 1 bicchiere di acqua fredda (100 ml)
- 1 pizzico di sale
Per il ripieno:
- 700 g di bietole
- 30 g di burro
- 4 cucchiai di grana grattugiato
- 250 g di ricotta
- 4 tuorli
- Sale
- Pepe nero
Versare in una ciotola la farina mescolata con il sale. Poi aggiungere lâolio evo d lâacqua e impastare con le mani. Lavorare per 10 minuti finchè non diventa liscio e dividere lâimpasto in 4 parti. Coprire con un telo inumidito e lasciare riposare per 1 ora. Nel frattempo cuocere le bietole ben pulite, lavate e tagliate a strisce, in acqua bollente salata per 10 minuti. Scolarle, lasciarle intiepidire e strizzarle con le mani. Sciogliere il burro in una padella e rosolarvi le bietole per qualche minuto. Pepare e versare il grana grattugiato fuori dal fuoco. Schiacciare la ricotta con una forchetta e lasciarla da parte. Stendere le 4 sfoglie sul piano infarinato, non piĂš alte di 0,2 cm. Ungere con poco olio una tortiera di 20 cm di diametro e di 6 cm di altezza e foderarla con la prima sfoglia,facendo in modo che sbordi leggermente dallâorlo. Spennellare con altro olio e sovrapporre lâaltro disco. Versare le bietole e su di esse la ricotta. Formare sulla ricotta 4 fossette con il dorso di un cucchiaio. Spaccare le uova una ad una in un piatto, ed estrarre solo il tuorlo e metterlo in ciascuna fossetta. A questo punto adagiare il terzo disco di pasta, spennellarlo con dellâolio e sistemarvi sopra lâultimo disco. Ripiegatevi sopra la parte sbordante e sigillare. Bucherellare con una forchetta, spennellare con altro olio e infornare a 180 gradi, in forno preriscaldato, per 1 ora. Lasciare intiepidire e sformare.

29 Mar 2015
di dolcestefania
in Ricette di Pasqua
Tag:buffet di dolci, cuzzupa calabrese, cuzzupe, cuzzupe calabresi, Cuzzupe con lievito madre, cuzzupe con uova sopra, cuzzupe di pasqua, dolci calabresi, dolci di Pasqua, dolci pasquali, dolci tradizionali calabresi, dolci tradizionali di Pasqua, pasquetta, resurrezione di cristo, tradizione calabrese, treccia di Pasqua, treccia dolce, treccia pasquale
La tradizione vuole che nel periodo pasquale si preparino le cuzzupe.. Io questa volta invece che farne tante piccole ho fatto una grande treccia, con le uova al centro, che sono il simbolo della resurrezione di GesĂš.

Per lâimpasto:
- 400 g di farina
- 120 g di zucchero
- 180 g di burro
- 1 uovo
- 1 tuorlo
- ½ bustina di lievito
- 1 pizzico di sale
- La scorza grattugiata di 1 limone
Per la decorazione:
- 3 uova intere
- 1 uovo per spennellare
- Confettini colorati q.b
Versare la farina, lo zucchero e il pizzico di sale in una ciotola. Aggiungere poi lâuovo e il tuorlo, la scorza grattugiata del limone, il lievito e il burro. Iniziare a impastare il tutto con le mani. Se lâimpasto dovesse risultare troppo asciutto aggiungere un poâ di latte, se invece troppo morbido aggiungere altra farina. Togliere dallâimpasto una piccola quantitĂ che occorre per la decorazione e dividere poi lâimpasto cosĂŹ ottenuto in 3 parti uguali. Rotolare con le mani ognuna delle tre parti sul piano infarinato, in modo da ottenere 3 rotolini non piĂš lunghi di 50 cm. Intrecciare i 3 rotoli formando una treccia e saldare le estremitĂ . Disporre la treccia su una teglia rivestita di carta da forno. Lavare, asciugare e adagiare le 3 uova sulla treccia e premere leggermente sulla pasta per farli aderire. Ricavare 6 striscioline con la pasta tenuta da parte e appoggiarle sul guscio delle uova incrociandole fra loro. Spennellare la superficie della treccia con lâuovo sbattuto , cospargere con i confettini colorati e infornare a 180 gradi  per circa 30 minuti, in forno preriscaldato. Lasciarla raffreddare e disporla su un vassoio.
13 Dic 2014
di dolcestefania
in Ricette natalizie
Tag:buffet di dolci per Natale, calabria, dolci calabresi, dolci calabresi di Natale, dolci calabresi natalizi, dolci per natale, dolci tipici, gnocchi fritti, miele, ricette con vino cotto, tradizione calabrese, turdilli, turdilli calabresi, vino cotto
I turdilli sono dei classici dolci natalizi della tradizione calabrese.. hanno la stessa forma degli gnocchi… Vengono fritti e tuffati nel vino cotto… come vuole la classica ricetta.. ma in alternativa è possibile anche farli con il miele.. Questa ricetta è antichissima e mi è stata regalata dalla suocera. đ

- 1 bicchiere di olio evo
- 1 bicchiere di vino bianco
- Farina q.b
- 500 ml di olio di semi di girasole
- 1 bicchiere di vino cotto
Mettere in una ciotola il vino e lâolio evo e aggiungere la farina poca per volta e iniziare a impastare con le mani. Aggiungere farina fino a che si forma un panetto morbido e trasferirlo sulla spianatoia infarinata. Lavorarlo con le mani e aggiungere poco alla volta la farina foino a che lâimpasto si staccherĂ dalla spianatoia e sarĂ ben compatto, lucido e non troppo duro. Dividere lâimpasto in tanti pezzi e allungarli per formare dei rotolini. Tagliarli in pezzetti di circa 2 cm e passarli al tagliere rigato per gnocchi o al cosiddetto âcrivuâ. Friggerli pochi alla volta in olio ben caldo fino a che saranno ben dorati e scolarli su carta assorbente. Versare il vino cotto in una padella e farlo scaldare. Mettervi i turdilli fritti e asciutti e mescolare con un cucchiaio di legno per fare assorbire il vino cotto. Mescolare continuamente per circa 10 minuti a fiamma bassa. Spegnere il fuoco e distribuirli ancora caldi nei pirottini di carta.