In passato nei nostri territori nel periodo del brigantaggio c’era un pane povero che veniva arricchito con la frutta secca,farina e miele. I briganti venivano perseguitati cosi si portavano dietro questo pane perché si conservava anche 20-25 giorni e veniva chiuso in un canovaccio per mantenerne la morbidezza. Riuscivano così a sopravvivere pur nascondendosi per lunghi periodi, perché questo pane era altamente energetico.
- 200 g di mandorle con la pelle spezzettate
- 150 g di nocciole spezzettate
- 150 g di uva sultanina
- 50 g di fichi secchi
- 120 g di farina 00
- 130 g di miele
- la scorza grattugiata di 1 arancia
- la scorza grattugiata di 1 limone
- mezza bacca di vaniglia
- mezzo cucchiaino di cannella
Mischiare tutti gli ingredienti secchi, poi aggiungere il miele. Impastare a lungo con le mani, (io dopo un pò ho diviso il composto in due per impastare al meglio) e quando si ottiene un composto ben amalgamato, formare due pagnotte. Se l’ impasto risultasse troppo asciutto aggiungere ancora un pò di miele. Mettere le pagnotte in forno a 160° x 25\30 minuti. Quando sono ben dorate sono pronte.
Il panbrigante ha una consistenza molto compatta, potete tagliarlo a fettine sottili e gustarlo con una crema di zabaione o mangiarlo cosi naturale che è molto buono, nutriente e genuino.. Sembra molto calorico ma vi assicuro che ci sono torte che lo sono molto di più.. E poi la frutta secca fa bene ed è è un dolce che non si deteriora durando nel tempo. E’ ottimo soprattutto per gli sportivi.
Feb 24, 2015 @ 14:40:29
Che riribontà! Ehm… ora la smetto 🙂 !
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Feb 24, 2015 @ 15:15:03
devi essere una buongustaia come me!!! e quando ho fameeee…. non ci capisco più niente!!! 😉 😉
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